Inclusione, riduzione delle disuguaglianze e qualità della didattica, sono questi i temi al centro del progetto ISENSE (Innovative Supporting sErvices for uNiversity Students with dEafness) finanziato dall’Unione Europea all’interno del programma Erasmus+, Azione KA220 – HigherEducation. Scopo del progetto sarà quello di implementare servizi a supporto di studenti universitari con disabilità uditiva attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative quali la realtà aumentata e l’olografia.
Il principale output del progetto sarà lo strumento digitale “SLAATE”, video interattivi che assisteranno lo studente con disabilità uditive durante la fase di orientamento, nonché l’utilizzo di installazioni con contenuti interattivi veicolati da personaggi olografici life-size realizzati mediante metodologia brevettata legata al marchio europeo OLOS® (brevetto europeo EPO 2965172, brevetto italiano MISE UIBM n. 0001416412, marchio europeo UAMI n.011115367, design europeo UAMI n. 002572685-001).
Per sensibilizzare sulla tematica del progetto, verrà inoltre realizzato un corso di formazione per ogni lingua delle nazioni coinvolte nel progetto, destinato ai docenti per l’apprendimento delle basi della lingua dei segni. I corsi di formazione termineranno con un evento in Spagna, in cui i docenti saranno coinvolti in una esperienza di realtà virtuale empatica per meglio comprendere le difficoltà di studenti con disabilità uditive. Infine, verrà definito un insieme di buone pratiche da condividere tra le Università del partenariato, allo scopo di abbattere le barriere che limitano l’accesso universitario di questi studenti.
Il progetto di durata triennale, il cui soggetto capofila è l’Università degli Studi della Tuscia, ha ricevuto un finanziamento di 400.000 euro e prevede il coinvolgimento di partner italiani (TUCEP, BLUE CINEMA TV srl, AUSRU), spagnoli (Università di Cordoba, Fondazione CNSE), austriaci (Università di Klagenfurt), polacchi (Pitagoras) e tedeschi (Università del Mittelstandes).
Il progetto di ricerca sarà coordinato da Stefano Rossi docente del Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa (DEIM) e presidente dei corsi di studi di Ingegneria e Design e da Juri Taborri, ricercatore esperto delle misure in ambito biomedico.